“Papa Francesco non ha mai nascosto la sua grande preoccupazione verso il fenomeno della tratta di persone, che miete milioni di vittime – uomini, donne e bambini -, le quali possono essere annoverate tra le persone più deumanizzate e scartate ovunque nel mondo di oggi”. Lo scrivono p. Fabio Baggio e p. Michael Czerny, sottosegretari del della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, nella prefazione agli “Orientamenti pastorali sulla Tratta di persone” presentati oggi in Vaticano.

Il documento, frutto di un processo di consultazione con le Conferenze episcopali, le organizzazioni cattoliche e le congregazioni religiose, presenta una serie di orientamenti pastorali allo scopo di comprendere, riconoscere, prevenire e debellare la piaga della tratta di persone, proteggere le vittime e promuovere la riabilitazione dei sopravvissuti.

Gli Orientamenti, proseguono, “si propongono di fornire una chiave di lettura della tratta e una comprensione che diano ragione e sostegno a una lotta necessaria e duratura”. Il documento è indirizzato “alle diocesi, alle parrocchie e alle congregazioni religiose, alle scuole e alle università, alle organizzazioni cattoliche ed altre organizzazioni della società civile e a qualsiasi altro gruppo disponibile a impegnarsi in questo campo”. Oltre a fornire linee di attuazione a livello locale e di collaborazioni a distanza, gli Orientamenti offrono “anche spunti per omelie, programmi formativi e comunicazione mediatica”. Il documento è disponibile in formato digitale su: https://migrants-refugees.va/it/tratta-di-esseri-umani-e-schiavitu/ in varie lingue e formati.