Dalla capitale del Camerun, Yaoundé, qualche eco del Mese Vocazionale nella parrocchia di San Carlo Lwanga N’kolbisson.
In questo mese di maggio dedicato alle vocazioni, abbiamo voluto, in comunione con la congregazione, offrire ai fedeli della parrocchia un momento di raccoglimento e preghiera; così, insieme ai catechisti e al diacono fratello Melaine, abbiamo proposto un momento di adorazione del Santissimo Sacramento, il 18 maggio 2025 dopo la messa delle 11, nell’oratorio situato nella navata laterale della chiesa.
Questo momento di adorazione è rivolto a tutti, con particolare attenzione ai giovani in questo mese vocazionale, per invitarli a riflettere sul senso da dare alla loro vita. Il 18 maggio, giorno “J”, padre Conrad, parroco della parrocchia, ha invitato tutti i cristiani presenti alla messa delle 11 a rimanere dopo la celebrazione per un momento di adorazione di quindici minuti.
Il parroco ha sottolineato l’importanza di vivere questo momento con i nostri giovani, offrendo loro così una prima esperienza di adorazione del Santissimo Sacramento.
Inizialmente sorpresa, perché avevamo previsto un’altra organizzazione, sono stata rapidamente “trasportata” dai canti interpretati dal coro che mi hanno aiutato ad entrare in un silenzio suggestivo, scandito da canti come:
“Semplicemente davanti a te”, « Tu sei qui, presente, consegnato per noi »
Eccoci qui, Signore, piccoli e grandi, animati dalla stessa ricerca, quella di essere il più vicino possibile al tuo cuore, nel Santissimo Sacramento dell’Altare dove Gesù si dona.
Durante questo momento di preghiera e adorazione, sono rimasta meravigliata dalla partecipazione dei fedeli, pienamente impegnati in questo tempo di adorazione del Santissimo Sacramento dell’Altare.
Le impressioni di Fratel Melaine:
«Siamo abituati a fare l’adorazione nella parrocchia di San Carlo Lwanga, ma questa volta è stato un po’ particolare, soprattutto il modo in cui il parroco ha voluto che fosse fatto, subito dopo l’Eucaristia. È stato davvero molto importante, è come il prolungamento di Cristo che abbiamo ricevuto nel corpo e nel sangue di Cristo, è lui che continuiamo ad adorare in silenzio dentro di noi e allo stesso tempo presente nel Santissimo Sacramento dell’Altare.
È stata una bella esperienza e anche un momento di intensa comunione per me e per tutti i presenti, perché ho visto che tutti erano davvero “attaccati” a questo momento di adorazione. Ho avuto l’impressione che le persone abbiano saputo cogliere tutta la ricchezza di un sapore particolare. Erano tutti concentrati, è stato davvero bello! Rendiamo grazie a Dio per questo!
Quello che abbiamo intrapreso con i fedeli e i giovani è una piccola goccia nell’oceano, come diceva così bene Madre Teresa: “Noi stessi abbiamo la sensazione che quello che facciamo sia solo una goccia d’acqua nell’oceano. Ma l’oceano sarebbe meno grande se mancasse quella goccia”.
Suor Bernadette DOILLON
sdc N’Kolbisson -YAOUNDE