Le donne nella Grande Guerra

Si è concluso nel tardo pomeriggio del 24 aprile, la Giornata di Studio dal titolo: “La Grande Guerra: il coraggio e la forza delle Donne”. Le sale settecentesche della splendida Villa Mazzucchelli di Ciliverghe di Mazzano (BS) hanno accolto oltre duecento partecipanti all’evento che ha voluto proporre una rilettura al femminile del primo conflitto mondiale mostrando quanto le donne, laiche o consacrate, siano state impegnate nella società, negli ospedali da campo, nelle retrovie. Alcune di loro pure internate a Katzenau e in campi profughi, ove ebbero modo di donare se stesse attraverso un apostolato instancabile.

Tra il pubblico anche un bel gruppo di giovani che ha seguito con interesse.

I relatori, tra i quali le nostre consorelle Suor Maria Domenica Fagnola e Suor Maria Grazia Traverso, (quest’ultima anche intervistata dai giornali locali) hanno estratto dal nascondimento, e quindi posto in luce, numerose figure femminili spesso umili, semplici, sconosciute, ma che hanno donato parte della loro vita e anche sfidato la morte, per essere presenti e soccorrere nei modi più svariati sia i combattenti, sia le persone direttamente o indirettamente coinvolte. I tempi attuali spesso tendono a cercare nuove sfide su temi a volte sconcertanti, in chiaro conflitto con l’etica. Nel caso di questo Convegno, invece, partendo dal passato si è guardato al presente, a una situazione molto discriminante, giacché i manuali di storia scolastici non fanno giustizia di tutto l’impegno svolto dalle donne in seno alla società, ottenendo una visione convergente tra mondo consacrato e laico.

La Giornata di Studio ha risposto, ci sembra, anche a quanto papa Francesco dice nella sua Lettera apostolica in occasione dell’Anno della Vita Consacrata puntualizzando come: “Non riguarda soltanto le persone consacrate, ma la Chiesa intera… tutto il popolo cristiano… “.

E, ancora: “E’ la vostra vita che deve parlare … mi attendo che svegliate il mondo… mi aspetto inoltre che cresca la comunione fra i membri dei diversi Istituti…’’

E incontro e comunione ci sono stati nel corso del convegno e nella fase preparatoria dello stesso. Sicuramente dobbiamo riflettere e cercare di non disperdere questo momento costruttivo.

La felice rivisitazione al femminile dei fatti della Grande Guerra, la volontà di dare completezza al quadro storico coinvolgendo anche le consacrate e l’evidenziazione dello scarso o addirittura mancato riconoscimento del ruolo della donna nella manualistica scolastica, si deve alla competenza e tenacia della prof. Emanuela Citati Zambelli, presidente dell’Associazione di Cultura e Ricerca “Zanardelli” di Brescia.  Il nostro GRAZIE quindi alla gentile prof. Citati che anche con questo Convegno ci ha dato l’occasione di realizzare gli auspici del Santo Padre: il suo desiderio che la Donna sia più valorizzata nel suo peculiare essere femminile e l’incontro e il dialogo con le realtà laiche che operano costruttivamente in seno alla società.

Suor Maria Vincenza Zucchi