Si parla di tantissimi anni fa, anni in cui la scelta della scuola non era così motivata da valori e principi che oggi riteniamo basilari. Un tempo le ragioni erano molto più pratiche legate ad una sorta di delega per l’istruzione, ma anche per una educazione e insegnamento al dovere.

I miei ricordi sono molto legati alla mia maestra suor Beniamina.

Ai tempi una sola persona insegnava tutte le materie. La classe era molto numerosa, era classe mista, femmine e maschi.

Ricordo benissimo la sua severità – quella bacchetta di bambù che si usava allora – ma anche la sua attenzione nei confronti degli alunni più fragili. Dunque era necessario impegnarsi molto per ottenere i risultati richiesti.

La formazione al dovere era certamente elevata. Ricordo in particolare

  1. la puntualità indispensabile
  2. l’ordine nella divisa, per la cartella, per i libri e il materiale scolastico
  3. l’intolleranza durante le interrogazioni per suggerimenti che si cercava di dare al “malcapitato”.

Anche questo è servito a entrare nella vita dei grandi. Regole-Dovere-Sacrificio sono elementi che hanno fatto la base del mio carattere, aiutandomi a raggiungere obiettivi di discreta importanza sia per la vita personale che lavorativa, intensa e proficua, nella quale ho gestito attività commerciali e industriali, partecipato a Consigli di Amministrazione in aziende importanti, formando così un bagaglio forte e diversificato.

Inaspettato e orgogliosamente ricevuto arriva nel 1991 il riconoscimento dal Presidente della Repubblica: Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

La carità, valore di alta priorità per le suore di Santa Giovanna Antida, mi è stata trasmessa in modo tangibile, sostenuta anche dall’educazione che proveniva dalla mia famiglia, in particolare da mia madre.

Questo importante valore mi ha consentito di essere di aiuto a chi si trovava nel bisogno.

Così al termine della mia intensa vita lavorativa, avendo un bagaglio di forte esperienze, tante energie e ancora tanta volontà di fare, sono entrata in una piccola ONLUS, esistente da anni nella mia Parrocchia, praticamente inutilizzata.

Ho fatto formazione idonea e ho fondato la Caritas del mio paese, dirigendola per oltre 20 anni, con l’aiuto di tanti volontari, con il sostegno del Clero allora presente. Sono stati realizzati progetti anche grazie alle insistenti richieste al Comune, alla Provincia e alla Regione per ottenere i fondi necessari per portare aiuto in modo adeguato e significativo a migliaia di famiglie.

Concludendo sono grata al Buon Dio per i tanti doni che mi ha elargito, alla mia maestra Suor Beniamina che mi ha insegnato come gestire, attraverso il dovere, il sacrificio e le regole necessarie, tali doni e ai suoi insegnamenti che nel tempo ho saputo pienamente comprendere e maturare.