Da Arosio-Carugo e da Borgaro Torinese giungono gli echi dell’esperienza del tempo pasquale nella sua dimensione liturgia e nella sua corrispettiva dimensione esistenziale. A misura di ragazzi di 12-15 anni: una età preziosa e insieme sfidante per noi educatori – suore, sacerdoti, educatori, animatori – che lascia tracce indelebili nella vita dei ragazzi e delle ragazze di questa età.

I giovanissimi della comunità pastorale di Arosio-Carugo a Roma
Accompagnati dal parroco, don Paolo e da suor Michela, della comunità SdC di Arosio e da alcuni giovani, 38 giovanissimi delle due parrocchie di San Bartolomeo di Carugo e dalla Parrocchia Santi Nazaro e Celso di Arosio, in provincia di Como, hanno trascorso alcuni giorni a Roma per celebrare il Giubileo con il passaggio della Porta Santa a san Pietro e per vivere una mattinata di condivisione di vita con il Centro Astalli. Trovandosi, a Roma nei giorni immediatamente successivi alla morte di papa Francesco e hanno riorganizzato le giornate assicurando anche di rendere omaggio alle spoglie del Santo Padre:
“È stato emozionante. Davvero! La fatica c’è stata, dovendo affrontare 5 ore di coda. Ma è stato un momento profondo e condiviso di dolore, gratitudine, preghiera di intercessione, accoglienza di una eredità straordinaria….grazie papa Francesco!”.
Presso il Centro Astalli del Jesuit Refugee Service, sono stati accolti dal gesuita padre Alessandro e da suor Paola, della comunità SdC di Roma Prato Smeraldo.
Padre Alessandro li ha guidati nei locali della Mensa Astalli, della farmacia, del luogo di preghiera dedicato agli islamici e della cappellina, destinati ai diversi servizi di accoglienza e integrazione per chi arriva in Italia in fuga da guerre e violenze, non di rado anche dalla tortura.

Alla Mensa erano presenti anche due giovani Suore della Carità di Casa Generalizia, che collaborano regolarmente nella preparazione e distribuzione giornaliera dei pasti a rifugiati e richiedenti asilo, circa 200-250 ogni giorno.
La galleria di foto testimonia anche l’allegra accoglienza che il gruppo ha ricevuto nel parco di Casa Generalizia.
Il parroco, don Paolo, e suor Michela sono poi ripartiti immediatamente per Roma con gli adulti delle due parrocchie per partecipare al funerale di papa Francesco: “Il 26 aprile 2025 resterà una data indelebile nella memoria delle nostre due comunità parrocchiali. Un momento significativo è stata anche la presenza di 7.000 ragazzi ambrosiani, giunti a Roma per partecipare al Giubileo degli adolescenti, che si è svolto dal 26 al 27 aprile, insieme ai loro coetanei provenienti da tutto il mondo” (a cura di suor Michela)
I giovanissimi di Borgaro Torinese
A Borgaro si è tenuto un mini campo durante il Triduo Pasquale 2025 con 31 giovani adolescenti per prepararsi al meglio alla Pasqua. Hanno vissuto esperienze di solidarietà, tra la visita a una comunità di persone disabili, il lavoro con persone disabili in un centro di accoglienza e la pulizia di un parco, accompagnati naturalmente dagli animatori adulti.
Oltre al servizio, le giornate erano animate da momenti di preghiera, come la Liturgia delle Ore, i vespri, l’adorazione notturna, la confessione e la partecipazione alle celebrazioni di questi tre giorni forti della nostra fede cristiana.
La scelta di staccarsi dai loro telefoni è stato un sacrificio che è costato loro molto, ma che hanno accettato con amore per essere più in intimità con Cristo che si offre per la nostra salvezza.
Questi giovani hanno espresso la loro soddisfazione per aver potuto sperimentare il nuovo comandamento lasciato da Gesù il Giovedì Santo, quando ha detto di amarci gli uni gli altri come lui ha amato noi.
Felici, sono tornati alle loro famiglie per festeggiare insieme la Pasqua e continuare ad essere testimoni di Cristo risorto (a cura di suor Agatha)
