Le nostre suore in India e Pakistan, insieme a numerosi religiosi e religiose presenti in entrambi i Paesi, lanciano un appello:

« Il progressivo aumento della violenza fra i due Paesi ci costringe a pensare a un futuro imminente segnato dal ricorso alle armi.

Care Sorelle e amici, rivolgiamo a tutti voi un umile invito a intensificare la preghiera insieme a noi, attraverso l’Adorazione Eucaristica e il Rosaio per la pace e l’armonia tra India e Pakistan.

E per tanti altri paesi dove già c’è la guerra.

Che la pace del Signore risorto regni tra noi! Amen! Con cuore grato, Sr. Sonia, SdC ».

I religiosi e le religiose presenti in entrambi i Paesi, anche attraverso forum inter-religiosi, stanno facendo pressione sui governanti di Pakistan e India, affinché si incoraggino il dialogo e la pacificazione.

La regione del Kashmir  pakistano, a livello ecclesiale, è una porzione di territorio dell’Arcidiocesi di  Islamabad- Rawalpindi. In diocesi vi sono due missioni delle Suore della Carità :

  • a Islamabad presso la Nunziatura
  • a Rawalpindi presso l’Hospice che accoglie ammalati cronici cristiani e musulmani, che non hanno nessuno che si prenda cura di loro. 

Nel 1947 ci fu la prima guerra per il Kashmir, vasta regione storico-geografica himalaiana situata a nord del subcontinente indiano fra India e Pakistan, sulla quale entrambe rivendicano la sovranità.

L’India a maggioranza indù e il Pakistan a maggioranza musulmana si formarono al termine del controllo coloniale degli Inglesi nel 1947. Se l’India rivendica il Kashmir da quando il sovrano indù della regione ha aderito a New Delhi, il Pakistan ha sempre considerato il sostegno popolare della maggioranza musulmana nella regione come base della sua rivendicazione.  Furiosi scontri armati per il controllo della regione scoppiarono nel 1965. E altri scontri si verificarono nel 1971, quando nacque lo Stato del Bangladesh. Nel frattempo, entrambi i Paesi si sono dotati di armi nucleari.