Lo slogan per il Bicentenario della nascita al cielo di madre Thouret è “Serva infaticabile della carità”.
Con l’occasione della prossima festa liturgica di san Vincenzo de Paoli – 27 settembre 2025 – vogliamo ascoltare ancora una volta il nostro “speciale protettore e padre”.

Nel mese di febbraio del 1653 San Vincenzo, in tre conferenze, definì lo spirito della Compagnia delle Figlie della Carità, a circa venti anni dalla fondazione: “Figlia mia – chiedeva il Fondatore alle sue Figlie – quante sono le virtù che compongono lo spirito delle Figlie della Carità?” – “Tre Padre”- “Quali sono?”- “La carità, l’umiltà e la semplicità”. Dopo aver domandato ad altre sorelle che risposero a loro volta, il nostro onoratissimo Padre aggiunse: “Abbiamo parlato nella prima conferenza sulla carità, che è la prima virtù necessaria al vostro spirito”.
Perciò la carità è la prima virtù dello spirito della vocazione delle serve dei poveri. E San Vincenzo spiegava che la carità consiste nell’amore per il nostro Salvatore, nell’amore ai poveri e nell’amore tra noi.
Come sappiamo, la fame, la miseria, le malattie provocate dalla guerra dei Trent’anni e dalla guerra della Fronda impegnarono a fondo l’infaticabile zelo apostolico di san Vincenzo: “È stata la carità”, affermava con coraggio e tenacia, tutte le volte che la sua determinazione nella carità fu messa alla prova ed egli ritrovava nell’amore di Dio la forza di servire i poveri e di coinvolgere altri e altre in questo servizio:
Dopo il 1633, le sue opere caritative crebbero notevolmente. Affrontò crisi come l’abbandono dei bambini e le devastazioni della guerra, ma non si arrese mai. Durante la Fronda, quando Parigi era afflitta dalla fame, agitata dalle sanguinose rivolte e le Dame che lo aiutavano erano scoraggiate. Vincenzo le motivò con parole ispirate, ricordando loro l’importanza del loro impegno nella carità e la fiducia nella Provvidenza divina.
«La carità quando dimora in un’anima occupa interamente tutte le sue potenze; nessun riposo; è un fuoco che agita continuamente: tiene sempre in esercizio, sempre in moto la persona una volta che ne è infiammata».

L’intercessione del nostro speciale protettore e padre ci ottenga la grazia di essere ogni giorno “serve infaticabili della carità”.
ACCOGLIENZA
in NOVIZIATO
All’inizio di questo anno Bicentenario,
in occasione della festa di San Vincenzo de’ Paoli, il 27 settembre 2025,
quattro giovani entreranno nel noviziato a Roma
e quattro giovani nel noviziato in Laos.

Comunicare il carisma e la spiritualità di San Vincenzo de’ Paoli: eredità che non tramonta
Tomaž Mavrič, CM
Superiore Generale