Sud Sudan – Un giorno, Denis, un giovane cristiano impegnato nella Chiesa, di passaggio a Rajaf, ci ha proposto di andare nella sua diocesi di Tombura-Yambio, per parlare di vocazioni.

Ci ha messo in contatto con il suo vescovo che ci ha inviato una lettera di benvenuto e ha benedetto l’iniziativa. Il 20/4/2021, io e Suor Rosa abbiamo preso l’aereo. All’arrivo, un sacerdote ci aspettava per condurci presso la casa del vescovo, sua eccellenza Edward Hiiboro Kussala che con i sacerdoti ci ha fatto un’accoglienza speciale.

Sono stati programmati vari incontri con la comunità cristiana: genitori, bambini orfani, giovani, anziani… Questi momenti di ascolto ci hanno permesso di conoscerci e di prendere coscienza delle difficoltà dei genitori nell’educazione dei loro figli e della mancanza di vocazioni religiose femminili.

Tutti hanno mostrato un grande interesse per conoscere la nostra Congregazione e hanno espresso il desiderio di incoraggiare le giovani ragazze alla vita consacrata. Ci hanno ringraziato per essere arrivate nelle loro case. Abbiamo partecipato alla festa della parrocchia di San Giorgio. Lì, l’accoglienza del vescovo è stata meravigliosa. Il popolo usa stendere le vesti sulla strada davanti al vescovo, come per l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, come segno di pace e benedizione.

Il nostro incontro con i giovani si è concentrato sulla vocazione in generale. Molti di loro hanno espresso il desiderio di conoscere più da vicino la nostra Congregazione. Ahimè, le distanze non favoriscono una tale comunicazione. Ma il parroco ha promesso di accompagnarli in un processo di discernimento vocazionale.

Prima di tornare, abbiamo visitato la città di Anzara, una città storicamente rinomata per la sua frutta. Dicono anche che il 90% dei suoi abitanti siano cattolici. Lì abbiamo partecipato all’ordinazione di due sacerdoti e quattro diaconi. La pioggia torrenziale di quel giorno non ha scoraggiato la folla che è rimasta fino alla fine della cerimonia. Molti di loro erano venuti da lontano, a piedi o in moto, per partecipare all’ordinazione e per animare la celebrazione con danze e canti tradizionali.

La diocesi di Tombura-Yambio non manca di vocazioni al sacerdozio, ma ha bisogno di una pastorale vocazionale della vita consacrata femminile. Poiché ci sono solo tre comunità religiose in questa vasta regione del Sud Sudan confinante con il Congo, il vescovo ci ha incoraggiato a organizzare dei campi per il risveglio delle vocazioni tra i giovani.