21-22 maggio 2025, due giorni memorabili per tutta la comunità educativa dell’istituto Saint Joseph e Sainte Jeanne-Antide a Bouar, nella Repubblica Centrafricana: «Che meraviglie ha fatto il Signore per noi, era una grande festa»!
Sì, eravamo in festa durante la visita dell’Ufficio Internazionale dell’Educazione. Per la prima volta nella storia dell’Enseignement Catholique Associé de Centrafrique (ECAC) a Bouar ha avuto luogo una visita di questo tipo.
Una visita che è durata solo 48 ore, ma che ci ha profondamente segnato, tanto gli incontri e gli interventi sono stati ricchi, innovativi e profondi.
Fondata nel 1957, la scuola elementare Saint Joseph si è sviluppata bene nel corso degli anni. Attualmente il sito ospita la scuola materna, la scuola elementare che affianca il collegio e il liceo dedicati a Santa Giovanna Antida.
Il vescovo ha affidato la gestione e l’amministrazione dell’intero istituto alle Suore della Carità dal 2011.

La semplicità e la vicinanza di suor Mirna (coordinatrice dell’Ufficio Ufficio Internazionale per l’Educazione) e di suor Paola, la Superiora Provinciale, hanno conferito un tocco distintivo a tutte le attività organizzate per l’occasione: la cerimonia di accoglienza, le espressioni di gioia attraverso le parole di benvenuto, il canto, la poesia e la danza tradizionale. Personalmente, ciò che mi ha colpito di più è stata la gioia contagiosa che si leggeva sui volti di tutti. L’organizzazione rigorosa della cerimonia ha unito i nostri team e ci ha permesso di prepararci mentalmente a questo incontro fraterno. L’immagine degli studenti che formavano un cordone d’onore per accogliere i nostri ospiti rimarrà impressa nella mia memoria.
I corsi tenuti da suor Mirna sono particolarmente innovativi e proficui. Innanzitutto, i responsabili del complesso scolastico si sono riuniti con lei per presentare la loro missione e raccontare le principali sfide che affrontano quotidianamente. Poi, un momento di ascolto, scambio e informazione durante il quale è stata presentata la Rete Internazionale Thouret. Questo momento forte ha suscitato nei cuori dei partecipanti il desiderio di aprirsi maggiormente alla dimensione internazionale, di trasmettere i valori educativi della Congregazione e di crescere nella comunione. Gli insegnanti che hanno partecipato a un corso di formazione umano-pedagogico dal titolo “La pedagogia della Carità” hanno particolarmente apprezzato la ricchezza del nostro carisma educativo.
Oltre alle classi, c’è anche il foyer dove accogliamo ragazze provenienti dai villaggi vicini per continuare i loro studi. Anche loro hanno partecipato all’accoglienza organizzando danze e canti.
Concludo riprendendo ciò che avevo espresso durante la cerimonia di accoglienza: “La vostra presenza tra noi è un segno disperanza… Attendiamo che il vostro passaggio nella nostra comunità educativa ci aiuti ancora di più a riflettere l’immagine di una scuola cattolica che offre un’educazione integrale ai bambini e ai giovani con la particolarità del carisma di Santa Giovanna Antida; a consolidare la nostra collaborazione e ad imparare ad elaborare un progetto educativo che metta l’accento sulla persona umana“.
Sr Véronique TOMADJE, sdc