Sabato 21 novembre alle ore 10.00 presso la Casa generalizia, si è tenuta la presentazione della terza edizione del Messale Romano, da don Pierangelo Muroni

(Decano della facoltà teologica della Pontificia Università Urbaniana, membro della consulta dell’Ufficio liturgico CEI, docente per la Liturgia delle ore presso il pontificio Istituto liturgico sant’Anselmo).

Questa nuova edizione italiana del Messale Romano è offerta al popolo di Dio in una stagione di approfondimento della riforma liturgica ispirata dal Concilio Vaticano II. […] Tale riforma, che ha trovato nell’edizione dei libri liturgici uno dei fulcri portanti della propria realizzazione, non poteva esaurirsi nella semplice consegna alla Chiesa di un nuovo punto di riferimento normativo, ma doveva continuare nel lungo e paziente lavoro di assimilazione pratica del modello celebrativo proposto dal libro liturgico, tra il mutare dei tempi e il processo delle spinte culturali.
In questo cammino, il libro liturgico rimane il primo ed essenziale strumento per la degna celebrazione dei misteri, oltre che il fondamento più solido di una efficace catechesi liturgica. Se ciò è vero per ogni libro liturgico, tanto più lo è per il Messale che, insieme agli altri libri in uso nella celebrazione eucaristica, è al servizio del mistero che costituisce la sorgente e l’apice di tutta la vita cristiana. Da questa consapevolezza deriva l’importanza di promuovere e incoraggiare un’azione pastorale tesa a valorizzare la conoscenza e il buon utilizzo del libro liturgico, sul duplice versante della celebrazione e del suo approfondimento nella mistagogia. (Presentazione CEI, 5)