Celebrato un anno dall’inizio della collaborazione del Circolo Laudato Si’ Trastevere con le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret

Domenica 12 febbraio 2023, nel parco di casa Generalizia , si è celebrato il primo anniversario della collaborazione tra le Suore della Carità e il Circolo Laudato Si’ Trastevere, in cammino insieme per la cura della Casa Comune.

Un anno fa, l’ invito delle suore al Circolo Trastevere – confinante con l’Aventino – è stato accolto con gioia, come racconta Piera Savino, referente del Circolo, “per la bellezza della Cattedrale del Creato – così è il giardino in cui si svolgono le celebrazioni – ma soprattutto per l’amorevole entusiasmo delle suore”. La collaborazione è nata dalla comunione di intenti, dal desiderio di vivere la conversione ecologica in maniera collettiva.

Suor Mirna Farah, Referente dell’ambito Ecologia Integrale per la Congregazione, ha aperto la celebrazione per l’anniversario raccontando l’anno trascorso, durante il quale “abbiamo vissuto l’ecologia relazionale, scoprendo insieme la bellezza di crescere insieme, di lavorare insieme, sperimentando l’amicizia e la fratellanza. Non celebriamo solamente la Messa nel creato, ma con il creato”.

Sempre in apertura della celebrazione, Tomás Insua, Direttore Esecutivo del Movimento Laudato Si’ Roma, ha portato l’attenzione sull’aspetto sinodale dell’anniversario perché “la conversione ecologica è una conversione comunitaria, che deve poi essere tradotta in azione a causa dell’urgenza della crisi della Casa Comune. L’obiettivo è quello di mettere in pratica la Laudato Si’ a livello locale con i gruppi e i circoli di credenti, per coltivare una spiritualità ecologica: contemplazione e azione sullo stesso livello”.

Presiedeva la Messa Padre Joshtrom Isaac Kureethadam, coordinatore “Ecologia e Creato” del dicastero Servizio dello Sviluppo Umano Integrale: “La Laudato Si’ non è un testo ambientale, è molto più integrale e profondo. Papa Francesco ci ricorda che la vita umana si inserisce in questo intreccio delle relazioni con Dio, con il prossimo e con la terra. Non è ambientalismo, ma è una visione integrale in cui la dimensione del divino, dell’umano e del terreno si intrecciano“.

Gli intenti per questo 2023 prevedono un’intensificazione della collaborazione. L’obiettivo è agire, riflettendo e realizzando percorsi spirituali, per permettere alle persone, desiderose di godere della bellezza della natura, di vivere un’esperienza sensoriale e spirituale che permetta loro di incontrare il Creatore nel creato.