Il Comitato per gli interventi caritativi per lo sviluppo dei popoli della Chiesa cattolica, nella riunione del 10 novembre 2023, ha approvato 31 nuovi progetti.

Tra gli interventi più significativi, sei saranno realizzati in Africa: in Burkina Faso, in Ciad, nella Repubblica Democratica del Congo, in Madagascar, In Etiopia con centri sanitari per popolazioni rurali e sfollate, per bambini con disabilità, per un istituto tecnico professionale, per la costruzione di pozzi e impianti idrici, per apicoltura e coltivazione del caffè.

Sempre nell’ambito dell’agricoltura è il progetto promosso nella Repubblica Centrafricana dalle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret che a Wotoro, nella diocesi di Berberati, valorizzeranno il Centro di formazione agro-pastorale “Sara Mbi Ga Zo” per favorire l’autosostentamento della comunità che accoglie 60 ragazzi disagiati e offrire formazione agricola e zootecnica a 15 lavoratori.

Sara Mbi Ga Zo, espressione della lingua locale, il sango, che significa: Aiutami a diventare un uomo / Aiutami a realizzare la mia vita. Oltre all’agricoltura, i ragazzi seguono corsi di alfabetizzazione, di falegnameria, sartoria, allevamento e fabbricazione di cesti. Due educatori risiedono giorno e notte con i ragazzi, mentre gli altri animatori e monitori vi si recano secondo il programma.

Lo scopo: aiutare ogni ragazzo a rileggere la propria vita, a prendersi cura della propria personalità ferita, a recuperare serenità, ad abbandonare i comportamenti violenti, accettando il passato e progettando il futuro secondo le loro possibilità.

L’intervento si inscrive in un più ampio programma di educazione e protezione che vede coinvolte circa 25 coppie centrafricane, che si sono rese disponibili all’accoglienza dei ragazzi, dopo un lungo percorso di formazione sociale e psicologica, ad opera di una suora italiana, Suor Elvira Tutolo, che ormai accompagna le famiglie da oltre 10 anni.

Nel 2001 le coppie coinvolte hanno costituito l’ONG Kizito (dal 2011 riconosciuta anche a livello nazionale in RCA) che ha lo scopo di rispondere in modo innovativo al problema della vulnerabilità dell’infanzia. Ad oggi hanno aderito all’ONG ben 25 famiglie che hanno accolto al loro interno, nella forma della reintegrazione familiare, 90 ragazzi di età compresa fra i 6 e i 17 anni. Altri 30, per un totale di 120 ragazzi accolti, sono ospitati presso una fattoria Pedagogica, gestita dall’ONG stessa e situata in località Wotoro, nei pressi della cittadina di Berberati. L’ONG Kizito è divenuta ormai una realtà stabile in RCA riconosciuta a livello locale (collabora attivamente con il Comune la Prefettura, il Tribunale e il Carcere cittadino) e nazionale, soprattutto come valida esperienza, unica nel Paese, di alternativa al carcere per i minori.