Durante la giornata del 30 settembre le suore capitolari hanno concluso la riflessione con un tempo di preghiera : Preghiera del Creato.

In questo Tempo del Creato, i cristiani di tutto il mondo si riuniscono attorno al tema, “Una casa per tutti? Rinnovare l’Oikos di Dio.”Stanno collocando la tenda di Abramo nelle proprie comunità per simboleggiare l’accoglienza di tutti e l’impegno a creare una casa per tutti durante e dopo il Tempo del Creato.

Qui di seguito è riportato un modello che la tua comunità può tenere presente per organizzare un incontro di preghiera per il Tempo del Creato 2021, utilizzando la tenda di Abramo.

  • Celebrare il tema del Tempo del Creato 2021

Inizia leggendo e condividendo lo scopo del tema e del logo del Tempo del Creato 2021. Una spiegazione dettagliata sul tema e sul logo è disponibile qui di seguito e a pagina 10 della Guida alla celebrazione del Tempo del Creato 2021.

La Tenda di Abramo

Il logo di quest’anno per il Tempo del Creato è la tenda di Abramo, che simboleggia “Una casa per tutti”. Abramo e Sara aprirono la loro tenda come dimora per tre estranei, che si rivelarono angeli di Dio (Genesi 18). Creando una casa per tutti, il loro atto di radicale ospitalità è diventato fonte di grande benedizione.

La tenda di Abramo è simbolo della nostra chiamata ecumenica a praticare la cura del creato come atto di radicale ospitalità, salvaguardando un posto per tutte le creature, umane e non, nella nostra casa comune, la casa (oikos) di Dio.

In questo Tempo del Creato, prendete in considerazione la possibilità di collocare la “tenda di Abramo” nel giardino della chiesa o in uno spazio verde come segno di ospitalità per tutti gli esseri esclusi. Le comunità potrebbero essere invitate a pregare con e per i vulnerabili della comunità. Magari portate elementi del creato nella tenda per pregare con voi. La tenda può anche essere presente simbolicamente durante gli eventi o il culto durante il Tempo del Creato, come segno dell’intenzione della comunità di creare una casa per tutti.

La tenda di Abramo sarà stata probabilmente aperta su più lati, quindi, chiunque fosse passato si sarebbe sentito il benvenuto. La tenda è spesso l’emblema del dialogo, soprattutto tra le religioni monoteiste nate da Abramo. Oggi è un segno della nostra chiamata interreligiosa e interdisciplinare a creare spazi sicuri per il dialogo e il discernimento.

La tenda rappresenta un luogo di rifugio. Ci collega con i senzatetto, i rifugiati e tutti coloro che sono in movimento e sfollati a causa degli effetti del cambiamento climatico. Il Salmo 84 ci ricorda che nella casa di Dio (oikos), anche il passero trova una casa per costruire un nido e deporre le uova.

Nel Vangelo di Giovanni 1,14 (TILC), leggiamo che “Colui che è ‘la Parola’ è diventato un uomo ed è vissuto in mezzo a noi uomini”. Il simbolo della tenda può ricordarci come Gesù è venuto ad abitare in mezzo a noi come segno dell’amore di Dio. L’amore è la radice della nostra fede, che ci spinge ad amare il nostro prossimo coltivando e mantenendo la nostra casa comune.

La tenda è anche un segno di semplicità. Soprattutto tra i giovani, la tenda e lo zaino simboleggiano l’essenziale, la sufficienza, il vivere con i propri mezzi, il viaggiare leggeri sulla terra. Come le persone nomadi e seminomadi di oggi, Abramo e Sara sapevano cosa significasse essere vulnerabili, dipendere dalla bontà della terra, rispettarne i ritmi e vivere nella fiducia.

La tenda è un segno del pellegrino riconoscente che sa che mentre attraversiamo questa vita, la nostra impronta sulla Terra deve essere leggera.

  • Preghiera per il Tempo del Creato 2021

Creatore di Ogni cosa,

ti siamo grati perché dalla tua comunione d’amore hai creato il nostro pianeta affinché fosse una casa per tutti. Con la tua Santa Saggezza hai creato la Terra per produrre una diversità di esseri viventi che riempie il suolo, l’acqua e l’aria. Ogni elemento del creato ti loda nel suo essere e si prende cura l’uno dell’altro dal proprio posto nella rete della vita.

Con il Salmista, cantiamo la tua lode che nella tua casa “anche il passero trova una casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli”. Ricordiamo che chiami gli esseri umani a custodire il tuo giardino in modo da onorare la dignità di ciascuna creatura e conservare il proprio posto nell’abbondanza di vita sulla Terra.

Ma sappiamo che la nostra volontà di potenza spinge il pianeta oltre i suoi limiti. Il nostro consumo è fuori dall’armonia e dal ritmo e dalla capacità della Terra di guarire sé stessa.

Gli habitat vengono lasciati sterili o persi. Le specie si perdono e i sistemi falliscono. Dove scogliere e tane, cime montuose e abissi oceanici un tempo brulicavano di vita e relazioni, i deserti aridi e umidi giacciono vuoti, quasi mai creati. Le famiglie umane sono sfollate dall’insicurezza e dal conflitto, e migrano in cerca di pace. Gli animali fuggono da incendi, deforestazione e carestia, vagano alla ricerca di un nuovo luogo per trovare una casa, deporre i loro piccoli e vivere.

In questo Tempo del Creato, preghiamo affinché il respiro della tua Parola creatrice tocchi i nostri cuori, come nelle acque della nostra nascita e del nostro battesimo. Donaci la fede per seguire Cristo fino al nostro giusto posto nella comunità amata. Illuminaci con la grazia di rispondere alla tua alleanza e chiamaci a prenderci cura della nostra casa comune.

Nel nostro coltivare e custodire, rallegriamo i nostri cuori nel sapere che partecipiamo con il tuo Spirito Santo a rinnovare il volto della tua Terra e a salvaguardare una casa per tutti.

Nel nome di Colui che è venuto ad annunciare la buona novella a tutto il creato, Gesù Cristo. Amen.

  • Tempo di riflessione

Che il tuo incontro di preghiera sia online o in presenza, usa questo tempo per consentire ai partecipanti di riflettere sull’incontro in sé, su come Dio li chiama a prendersi cura del creato e sul Tempo del Creato in generale. In che modo Dio sta chiamando te e la tua comunità a coltivare e conservare la Terra?

  • Pregare insieme

In gruppo, recitate questa preghiera di Francesco Costa, un Animatore Laudato Si’ dall’Italia.

Vieni Signore Dio!

Poni la tua tenda in mezzo a noi, affinché possiamo ogni giorno essere ospiti della tua Parola che dona vita e che continua a soffiare sulla Chiesa dandoci la forza di essere discepoli per continuare ad annunciare il Vangelo dell’accoglienza e della fraternità universale.

Vieni Signore Gesù!

Abita la tenda in mezzo al tuo popolo, perché possiamo incontrarti, e riconoscere nel tuo volto di Figlio di Dio il volto di ogni nostro fratello e sorella che vive, spera, lotta e ama.

Vieni Spirito Santo!

Aiutaci a piantare la tenda della nostra quotidianità, in un tempo di precariato, fa che in essa possiamo trovare riparo e sicurezza. Donaci il coraggio di abitare questo luogo simbolo del presente, del “qui e ora”, spazio che ci riporta alla concretezza delle cose, all’essenziale.

Fa che il mondo, la nostra casa comune, opera delle tue mani, possa essere come una tenda pronta ad accogliere tutto il creato! Amen.

5- Canto: Il Vangelo della terra

Guarda i campi vedi il grano ora è pronto per il taglio,

vedi il frutto del lavoro dell’uomo quel terreno rigoglioso

é la culla del Tuo seme, nutrimento del germoglio riposto.

Cosi Tu, hai voluto che fiorisse in me la parola che da origine alla vita;

Tu hai scelto me per far crescere il Tuo amore per rinascere e annunciare verità.

lo non lascerò che alla pianta manchi l’acqua

che la spiga non riceva luce e sole.

 La custodirò da ogni male e da ogni guerra

è il Vangelo della terra.

Guarda i frutti ormai maturi sono i figli della terra

preparati e seminati col cuore; terra viva, terra buona,

accogliente in ogni tempo, coltivata con l’amore di un padre.

Cosi Tu, hai deciso di chiamarmi a Te, di affidarmi il seme della Tua parola.

Mi consiglierai, come un figlio mi amerai, un terreno generoso io sarò.